Lo svizzero Jean Troillet e i francesi Martial Dumas e Jean-Yves Fredriksen hanno aperto “Sébastien Gay” (600m ABO), un nuovo difficile itinerario sulla parete nord del Cervino.
Tra mercoledì e giovedì scorso il forte himalayista Jean Troillet (10 Ottomila al suo attivo), insieme ai francesi Martial Dumas e Jean-Yves Fredriksen, ha aperto una nuova via sulla parete nord del Cervino, a sinistra della Bonatti e a destra della via dei fratelli Schmidt. Il 61enne alpinista francese aveva iniziato la via tre anni fa con Sébastien Gay, ma all’epoca i due erano stati costretti a tornare indietro per le cattive condizioni della parete. Purtroppo poche settimane più tardi Sébastien Gay è morto in un tragico incidente di speedflying, e ora l’indistruttibile Troillet è tornato in parete per concludere il progetto per dedicarlo proprio al compagno scomparso.
La prima sezione della nuova linea di 500-600m s’infila con un tracciato diretto tra la storica via dei fratelli Franz e Toni Schmidt del 1935 e la grande via aperta da Bonatti in solitaria nell’inverno del 1965. Dopo i primi 400m di difficile terreno verticale al limite dello strapiombante, la nuova via raggiunge la via dei fratelli Schmidt, passa a fianco della Bonatti per poi ripiegare a sinistra verso la cresta.
Il grado complessivo è ABO: "La via inizia molto ripidamente." spiega Troillet "I primi 400m sono quasi strapiombanti. Bisogna vedere il lato positivo: questo ci ha permesso di proteggerci dalle scariche di sassi. Abbiamo bivaccato in parete su un’amaca. Poi, come si fa sull’ Eiger, non c’è bisogno di raggiungere la cima quando si inaugura una via nuova. Il grado di questa via? Abo. Che sta per abominevole."
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