Un appello promosso da BLO (Bleau libre organisation) per includere anche i climbers nel comitato che gestisce la forest di Fontainebleau in Francia.
La foresta di Fontainebleau, alla periferia di Parigi, è nota a tutti come uno dei migliori posti al mondo per il bouldering. In realtà i suoi 25000 ettari di terreno rappresentano un parco giochi naturale non solo per l’arrampicata ma anche per svariate attività outdoor come il trekking, la bici, il cavallo, l’orienteering e molte altre ancora.
L’importanza di questa foresta è assoluta e nel corso degli anni si era instaurato un eccellente rapporto tra le varie associazioni sportive e la prefettura di Senna e Marna che gestisce il territorio.
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Questo ottimo rapporto di dialogo potrebbe presto cambiare. Lo scorso novembre la prefettura di Senna e Marna ha sorpreso tutti annunciando che escluderà tutte le associazioni sportive dal comitato che gestisce la foresta, impedendo così una rappresentazione in sede decisionale degli interessi dei climbers e di altre associazioni outdoor.
Contro questa decisione si è ovviamente mosso il BLO, Organizzazione Bleau Libre, che assieme a varie associazioni (tra le quali anche il COSIROC, il Comité de Défense des Sites et Rochers d’Escalade e il Comitato Regionale della FFME, Federazione Francese d’Arrampicata) ha urgentemente richiesto che questo dialogo sia riaperto.
Per dare un contributo affinchè questo appello si concretizzi tutti i climbers sono invitati a firmare la petizione online: www.avaaz.org