Il video di Iker Pou e suo fratello Eneko e il loro tentativo di aprire una nuova via sul Baghirathi II in India.
Niente da fare per Iker Pou e suo fratello Eneko che da poco sono tornati dal Garhwal Himalaya Indiano dove hanno tentato, senza successo a causa del persistente brutto tempo, di aprire una nuova via sul Baghirathi II (6512m). In realtà l’obiettivo originale dei due alpinisti spagnoli era il Baghirathi III. Più precisamente i Pou volevano tentare di liberare la bellissima via Estrella Imposible (1300m, 6c A3+ 60°, aperta nel 1984 dagli spagnoli Juan C. Aldeuger, Sergio Martinez, José L. Moreno e Juan Thomás) ma appena arrivati a piedi della montagna si sono resi conto che le condizioni erano del tutto proibitive. Per questo hanno scelto di cambiare velocemente programma e dirigersi al Baghirathi II, meno esposto al tempo inclemente.
Dopo aver allestito il Campo Base a 4400m ed un piccolo Campo Base Avanzato a 5200m, Iker ed Eneko sono riusciti ad allestire un primo campo in parete a 5500m e salire, con nove tiri di corda, fino a 5700m circa da dove poi sono stati costretti a ritirarsi. I due stimano che davanti a loro si fossero almeno altri 200m di parete di roccia, seguita poi da terreno più facile che porta ai 6500m della cima.
“Le condizioni erano durissime” scrive Iker sul suo blog “ha nevicato per 28 giorni dei 30 in cui siamo stati sulla montagna, ed il freddo era estremo. Dovevamo sempre indossare tutti i nostri vestiti per rimanere caldi. Non avevamo previsto che avrebbe fatto così freddo in questo periodo – avevamo infatti scelto questo periodo proprio perché di solito il tempo è stabile e buono.”
Nonostante queste difficoltà sono comunque stati aperti 600m di via (100m di facile ghiaccio + 500m di roccia) con difficoltà fino a 6c.
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