Il 21/01/2015 è deceduto, arrampicando sul Cerro Fitz Roy in Patagonia, il promettente alpinista argentino Inaki Coussirat. Il ricordo di Marcello Cominetti.
Tra le tante belle notizie che arrivano in questi giorni da El Chaltén in Patagonia ce n’è una molto triste: giovedì 21 gennaio è deceduto sulla via Linea di Eleganza al Fitz Roy l’alpinista ed artista Iñaki Coussirat. Lo stesso che pochi giorni fa insieme a Carlitos Molina, e Tomy Aguilo, Corrado Korra Pesce e Roland Striemitzer, aveva effettuato l’ambita prima ripetizione di Psycho Vertical sulla Torre Egger.
Iñaki Coussirat era di S. Julian e aveva 24 anni. La notizia è triste in assoluto ovviamente ma lo è ancor di più perché riguarda una persona originalissima. Un artista della vita, un po’ pazzoide e scanzonato che stava inanellando una serie di grandi successi sulle pareti patagoniche.
Oltre ad avere condiviso in parte la salita della Via dei Ragni al Torre nel dicembre 2014, me lo ricordo al Mistico, un bar dove il mercoledì sera chiunque può fare musica. C’erano un israeliano alla batteria, un argentino al piano e mio figlio Tommaso al basso e… Iñaki al flauto. Solo che Iñaki suonava una melodia totalmente estranea a quello che stavano suonando gli altri musicisti. La folla ballava presa nei ritmi e qualche ragazza urlava “dale Gordo” (gordo era il soprannome di Iñaki) e lui andava per la sua strada con note tutte sue. Come quando scalava. Me lo voglio ricordare così, come nella foto accanto in cui suona il suo flauto traverso, sul penultimo fungo della Via dei Ragni al Cerro Torre.
Marcello Cominetti
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